Funkyland è un evento fuori dal coro, è qualcosa di magico che accade e rivive ogni anno, permette di proporre un sound senza tempo che appacifica un intero paese di gente che balla.
Sono giunto alla quinta partecipazione, ma l’emozione è sempre tanta. Nei ricordi spicca l’attesa e la preparazione nei giorni che precedono la serata, il maneggiare e cercare i vinili che ti occorrono, l’atmosfera funky ed il gran nutrirsi di musica.
Nei miei dj set al Funkyland propongo dischi in vinile anni 70 prediligendo i cantati marcatamente soul ed anche orchestrali dal fascino senza tempo della Philadelphia Records, ma c’è anche l’occasione di mettere brani strumentali dalla percussione dominante. Nella programmazione cerco di proporre ogni anno sempre qualcosa di diverso, mi piace costruire lentamente la serata convincendo il pubblico con il mio gusto musicale.
Mi piace moltissimo l’emozione palpabile dell’attesa che si vive a ridosso dell’evento. Della serata mi piace molto il desiderio che ha il pubblico di ballare da subito, presto. Già dalle 22 c’è un discreto dancefloor. Mi piace lo spirito che ha la gente di abbandonarsi semplicemente nel divertimento, ballando in felice armonia con tutti.
Il pubblico è molto partecipe e a parte qualche sporadico curioso, è lì per ascoltarti, e vede nel dj la persona che può nel bene o nel male cambiargli la serata. Esigente ed attento è un ottimo conoscitore e danza senza tregua.
Con il pubblico si crea un feeling indivisibile per tutta la serata, lo senti come parte di te, ti ricarica continuamente di energia.
Mi piace il sorriso della gente (tanta) che si diverte e che ti chiede “quando cominci?!” e poi ti prosciuga con i suoi “cosa metti??”, “lo conosco!!!”, “grande questa!!” ed il terribile e temuto di fine serata: “METTINE UN ALTRO, ti prego, L’ULTIMO!!!”
Vivo la serata con particolare emozione perché ci si tuffa nel passato e si rivivono integralmente le emozioni e le sensazioni che circondavano e circondano ancora questa musica, con ansia prima e soddisfazione poi.
Metto molto impegno e vengo ampiamente ripagato dai volti degli instancabili dancers che con il loro movimento ed i loro sorrisi alimentano il mio desiderio di farli divertire in una sorta di loop infinito.
Un aneddoto?
Funkyland 2017, centro storico di San Giovanni in Persiceto, sono le 16 del giorno dell’evento, la macchina organizzativa è in piena corsa e ci accompagnerà dallo start previsto per le 19 fino alle prime ore della notte.
TUTTI danno il massimo.
È in questo momento che con la consolle pronta, io ed i tecnici, decidiamo di fare il check-sound della postazione dj. Parte il disco, il sound è avvolgente, il volume è quasi al massimo, si sente benissimo, la tensione finalmente si stempera… son proprio contento!!
Non passa un minuto che dalla finestra a fianco echeggia un urlo che supera la musica e che recitava più o meno cosi: “ELA ANC LONGA?!!” (n.d.r. è ancora lunga?!!)
“Signora… stiamo provando solo l’impianto…”
BENISSIMO!! Sono solo le 16, cosa accadrà andare a notte?!
Nulla non capiterà nulla, alla signora evidentemente il sound è piaciuto e non si è più lamentata… e quest’anno? Stesso identico ululato dalla stessa finestra alle 16.00 in punto!!